Il freddo, dunque l'inverno, indebolisce le difese immunitarie rendendole vulnerabili all'attacco di varie infezioni, soprattutto respiratorie. Inutile dire che di questa "defaillance" ne approfittano subito virus e batteri ed ecco che ci troviamo in un batter d'occhio con naso che cola, tosse e tutta la gamma di antipatici sintomi correlati a stati influenzali e simili. Nulla di nuovo in tutto ciò: allora perché ne parliamo? Bastano 5 mosse, efficienti ed efficaci, per non "scoprire" i polmoni, direttamente implicati nell'insorgenza dei malesseri stagionali, agli effetti del freddo che possono essere aggravati anche da fattori di rischio ambientali indoor.
Il bandolo della matassa: facciamo chiarezza, anzi "clearance". Perché il freddo indebolisce a tal punto le nostre difese, soprattutto delle vie aree, mettendoci in ginocchio davanti al rischio di ammalarci con molta facilità? - Le basse temperature - spiega Maria Pia Foschino Barbaro, Professore Ordinario di Malattie dell'Apparato Respiratorio - Università di Foggia, Policlinico di Foggia - contribuiscono a alterare l'attività e la funzionalità della "clearance muco-ciliare", un importante meccanismo di difesa delle vie respiratorie in grado di contrastare e bloccare l'ingresso nei polmoni di corpi estranei e agenti patogeni, come virus e batteri. La diretta conseguenza è un indebolimento sensibile della risposta immunitaria, nello specifico a danno delle vie respiratorie -. Su questo aspetto pesa un altro importante fattore di rischio: secondo un recente studio americano, le basse temperature provocherebbero anche una consistente diminuzione delle vescicole extracellulari presenti nel naso, veri e propri "guardiani" che di solito neutralizzano i virus prima che abbiano modo di infettare le cellule. In assenza di questo filtro naturale, attivato dal naso, i polmoni sono più esposti a infezioni. Non è finita, ci si mettono anche i classici agenti che intossicano e danneggiano i nostri polmoni tutto l'anno: fumo, inquinamento e radicali liberi che sono alla base dello stress ossidativo. Possiamo pensare di difenderci in parte da questo patatrac?
Le buone abitudini: - Soprattutto d'inverno - prosegue la dottoressa - è importante adottare accorgimenti e comportamenti che aiutino l'organismo a contrastare lo stress ossidativo, per esempio favorendo la produzione del glutatione grazie a micronutrienti ricchi di anti ossidanti o sostanze come l'N-Acetilcisteina, un derivato sintetico dell'amminoacido cisteina che rigenera le riserve di glutatione nel fegato -. Questo obiettivo può essere favorito dalla messa in pratica di 5 mosse, utili ad affrontare meglio la coda dell'inverno, a salvaguardia dei nostri polmoni; ecco cosa fare:
La campagna di sensibilizzazione. Tutto questo è spiegato e approfondito nel vademecum "Viaggio nel respiro - edizione inverno", iniziativa educazionale parte della campagna "Proteggi i tuoi polmoni", promossa da Zambon Italia. Al link www.proteggiituoipolmoni.it è possibile consultare materiali come la guida pratica e gli episodi della docu-serie animata che offrono consigli utili su come prendersi cura delle vie respiratorie: dallo stile di vita all'allenamento del respiro, passando dai fattori di rischio da evitare, fino agli esercizi pratici per imparare ad ascoltare il proprio respiro, allenarlo e mantenerlo in salute.
Soffri di malattie respiratorie? Può essere untile questa iniziativa che ti abbiamo segnalato?
- Francesca Morelli